Relativamente alla questione del danno da immagine richiesto dalla Procura della Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale si segnala una sentenza di grande rilievo che stabilisce in modo chiaro e preciso come per la configurazione di tale fattispecie sia indispensabile superare una soglia cosiddetta minima :”Il danno all’immagine risarcibile richiede che la condotta stessa sia altamente lesiva del bene-valore che si riflette sull’immagine pubblica così da ingenerare, sul piano dell’elemento sociale del clamore – elemento necessario ai fini della realizzazione della fattispecie dannosa – una corale disapprovazione ed un diffuso e persistente sentimento di sfiducia della collettività nell’Amministrazione, data la manifesta ed abnorme contrarietà del suo operato in relazione alla violazione dei doveri di servizio, ai fondamentali canoni della legalità, del buon andamento e dell’imparzialità. Per aversi danno risarcibile, il comportamento illegittimo (rectius illecito) deve realizzare una aggressione tale da superare la cd.”soglia minima” della lesione del bene tutelato; in caso contrario si rischierebbe di risarcire la mera violazione dei soli doveri di servizio, non assistita da alcuna deminutio patrimonii in tal modo trasformando, di fatto il danno all’immagine in una pena accessoria a quella principale. La lesione dell’immagine, quindi, deve rilevare come negativo riflesso del comportamento antidoveroso del soggetto incardinato nella struttura della P.A. che deteriora ed offusca l’immagine dell’amministrazione pubblica la quale, per definizione, deve possedere, diffondere e difendere valori di onestà, correttezza, trasparenza, legalità ed affidabilità. Esso deve essere capace di deteriorare il rapporto di fiducia tra la cittadinanza e l’istituzione pubblica a tal punto da realizzare un vero e proprio danno sociale”.
Corte dei Conti Lombardia, Sez. giurisdiz., 14/03/2014 n°47 – Procura Regionale contro V.M.. Per qualsiasi controversia dinanzi la Corte dei Conti rivolgersi allo studio legale Loreto dell’avv. Vincenzo Loreto con patrocinio in Cassazione e dinanzi le giurisdizioni superiori, con sede in Napoli-Mergellina alla Via Giordano Bruno n°169, mail avvvincenzoloreto@outlook.it, telefono 081683550.